giovedì 11 marzo 2021

Incontro con l'autore Gabriele Clima

Circa 5 mesi fa la scuola ci ha dato un libro da leggere intitolato "Continua a Camminare" di Gabriele Clima. Lo abbiamo letto tutti insieme in classe ogni sabato, dopo una marea di tempo lo abbiamo finito, perché eravamo molto lenti a leggerlo, e oggi abbiamo il collegamento con l'autore.

Clima all'inizio si presenta e scherza con noi, e ci racconta che ha avuto un' adolescenza problematica, e che adesso ha capito come gestirla e a scoperto dei pezzi belli della sua infanzia che usa oltre che per scrivere anche nella vita di tutti i giorni. Quando ha iniziato a scrivere scriveva quello che pensava in dei diari segreti che scriveva e leggeva solo lui.

Poco dopo ci chiede di fare un dibattito sul libro e ci dice che possiamo fare domande, chiedere spiegazioni, critiche (che sono sempre importanti). 

La prima domanda è di un mio amico che chiede perché abbia deciso di scrivere questo libro e dove a trovato queste bellissime storie, l'autore dice che queste storie le ha trovate su un giornale, la prima (storia di Fatma) e dopo circa un anno su un altro giornale la storia di Salìm e decide di mischiarle creandone un libro; ha inventato le storie e si è informato ulteriormente perché non conosceva bene l'islam, il terrorismo; prima di scrivere il libro si è informato per moltissimo tempo. 

Un' altra domanda è perché il maestro Akhir sia ancora dentro la scuola, e ci dice che è ancora dentro perché la scuola era tutta la sua vita, come per tutti i mastri, quando Akhir vede la scuola morire da dentro si sente perso.

Una tra le ultime domande è perché all'inizio di ogni capitolo ci sono delle brevi poesie, lui ci dice che poco prima che il libro fosse pubblicato pensa di metterle nel libro perché le poesie essendo siriane non arrivano a scuola e ha convinto l'editore a metterle anche se fino alla sera prima della pubblicazione non avevano tutti i permessi ma Clima è riuscito a farle mettere contattando il traduttore delle ultime poesie.

Come ultima domanda abbiamo chiesto se con il finale aperto del libro voleva dare speranza? E lui ci dice che scrive sempre con la speranza e che la speranza dipende dalla storia e si è liberi di ideare il finale come finisce essendo che il finale è aperto.

Infine Clima ci dice che il suo personaggio preferito è Fatma perché lui da maschietto è un po' ragazza nel modo di fare e si sente come lei. 


Ora parliamo un po' del libro, a me è piaciuto moltissimo, sono 2 storie di 2 ragazzini Fatma e Salìm che vivevano vicino a Damasco e poi si trasferiscono vicino a Raqqa per motivi di fede o per colpa della guerra. La cosa che mi è piaciuta di più è il fatto che le 2 storie si intersecano nel libro e alla fine i 2 ragazzi si incontrano lasciando quella suspense.

Cristian